Dimenticata la prova poco fortunata del Paul Ricard, è gia ora di concentrarsi su Spa-Francorchamps e sulla 24 Ore, certamente la gara più importante della stagione per le vetture e piloti di classe GT3. Per la classica endurance si giunge nella cittadina immersa nella foresta delle Ardenne già dal martedi. Il mercoledi si svolge in centro a Spa la classica parata con le vetture in mezzo alla gente ed è sempre piacevole offrire alla gente il proprio autografo ed incontrare fuori pista i rivali con i quali ci si confronterà nel fine settimana. Giovedi è una giornata importante con le varie sessioni di prove e le qualifiche. Una buona posizione di partenza in una gara così lunga non è certamente sinonimo di un sicuro piazzamento dopo ventiquattro ore. Nelle ultime stagioni a vincere sono state vetture partite addirittura oltre alla ventesima posizione. La gara di Frezza e dei suoi compagni di vettura viene condizionata dopo poche ore da un tamponamento subito da una BMW, quando la gara era in regime di “safety-car”. Oltre una decina di giri persi per sostituire il radiatore dell’olio danneggiato oltre ad altri particolari frenano la risalita della vettura numero 11. Un altro tamponamento subito da una McLaren, oltre a qualche altro problema occorso nella notte precludono ogni possibilità di avvicinarsi al podio. Il quindicesimo posto di classe PRO-AM sotto la bandiera a scacchi, visto quanto successo durante le ventiquattro ore è proprio il massimo che Frezza e compagni potevano conquistare.
THE BATTLE OF THE ARDENNE
Forgetting the unlucky race at Paul Ricard Circuit it’s time to focus on the 24 Hours of Spa-Francorchamps, certainly the most important race of the season in the GT3 class. On tuesday we reached a town nestled in the Ardennes Forest, the venue of this classic race. On wednesday afternoon there is a traditional car parade in Spa downtown, the right moment to meet with “rivals” off-track and sign some autographs. Thursday is an important day because of the several practice sessions and for qualifying session. A good starting position in this kind of race doesn’t mean a good final ranking. Sometimes a car starting from twentieth position can win the race. Frezza and his teammates had a major problem a few hours from the start: when the Safety Car was on the track a BMW bumped into the car nr 11 and they need to stay in pit for more than ten laps to repair the damages. Another hit from a McLaren and other tecnichal issues keep them away from the podium. They ended fifteenth in the PRO-AM class, the best result after a really troubled race.
Il pilota milanese nato nel 1987, affronta le prime esperienze agonistiche nel motorsport con il karting, passando poi alle monoposto con la Formula Renault 2.0. Nel 2007 lasca le monoposto per passare alle ruote coperte, gareggiando con una Ferrari 430 GT2 nell'International GT Open, una serie dedicata alle vetture Gran Turismo con un palmares di concorrenti e di vetture provenienti da tutta Europa. Il suo anno magico è il 2010, stagione nella quale conquista il titolo di Campione della Classe GTS dell’International Gt Open con la Ferrari 430 Scuderia del team elvetico Kessel Racing. Seguono altre stagioni entusiasmanti, trascorse sui tracciati più importanti e prestigiosi del Mondo. Marco mostra ad ogni occasione il suo talento cristallino, conquistando importanti successi sempre con la Ferrari, ed entusiasmando gli appassionati con il suo stile spettacolare, ma sempre preciso e redditizio. Nel 2014 gareggia ancora una volta con Kessel Racing con la Ferrari 458 GT3 nella Blancpain Endurance Series ed alla "12 Ore di Abu-Dhabi". |